“La paura verso persone provenienti da contesti culturali o religiosi diversi, che potrebbero mettere in discussione il nostro ‘stile di vita europeo’, così come la paura del populismo e di perdere le elezioni, non possono essere i principi guida delle nostre politiche di asilo e migrazione”, si legge nel documento Comece – che ha sede a Bruxelles – sul nuovo Patto migrazione e asilo. “Crediamo invece fortemente che la solidarietà e il rispetto della dignità di ogni persona debbano essere i valori guida di tali politiche. La vocazione dell’Europa è lavorare per un mondo più giusto e fraterno per tutti, non solo per gli europei”. I vescovi aggiungono: “celebreremo in questi giorni il Natale, commemorando la nascita di Gesù, che riconosciamo come l’unigenito Figlio di Dio, il Messia, il Principe della pace. Fu deposto dalla madre Maria in una mangiatoia, ‘perché non c’era posto per loro nell’albergo’ (Lc 2,7). ‘Alcuni giorni dopo dovettero fuggire in Egitto per sfuggire alla persecuzione di Erode’ (Mt 2,13-15). Ecco perché, al di là delle leggi e delle politiche, la Chiesa sarà sempre dalla parte dei più vulnerabili, di quelle persone costrette a spostarsi alla ricerca di una vita dignitosa”. Infine: “la Natività di Cristo illumini le nostre menti e muova i nostri cuori a prendere le giuste decisioni per il bene di tutti”.