“Per favore, mi raccomando, non perdiamo il senso dell’umorismo, che questo è salute!”. Il Papa ha concluso con questo augurio il tradizionale discorso di auguri natalizi alla Curia Romana. “Auguri di un Santo Natale, anche per i vostri cari! E, davanti al presepe, fate una preghiera per me”, ha detto Francesco, ringraziando i presente “per il vostro lavoro e per la vostra dedizione”. “Nel nostro lavoro, coltiviamo l’ascolto del cuore, mettendoci così a servizio del Signore imparando ad accoglierci, ad ascoltarci tra di noi; esercitiamoci nel discernimento, per essere una Chiesa, che cerca di interpretare i segni della storia con la luce del Vangelo, cercando soluzioni che trasmettono l’amore del Padre; e restiamo sempre in cammino, con umiltà e stupore, per non cadere nella presunzione di sentirci arrivati e perché non si spenga in noi il desiderio di Dio”, la consegna di Francesco: “E grazie soprattutto per il lavoro svolto nel silenzio. Ascoltare, discernere, camminare. Maria, il Battista e i Magi”.