“Abbiamo bisogno di ascoltare e ricevere sempre questo annuncio, soprattutto in un tempo ancora tristemente segnato dalle violenze della guerra, dai rischi epocali a cui siamo esposti a causa dei cambiamenti climatici, dalla povertà, dalla sofferenza, dalla fame e da altre ferite che abitano la nostra storia”. Lo ha detto il Papa a proposito del Mistero del Natale, che “ridesta il nostro cuore allo stupore di un annuncio inatteso”. “È confortante scoprire che anche in questi luoghi di dolore come in tutti gli spazi della nostra fragile umanità, Dio si fa presente in questa culla, la mangiatoia che oggi Egli sceglie per nascere e per portare a tutti la l’amore del Padre; e lo fa con lo stile di Dio: vicinanza, compassione, tenerezza”, ha affermato nel tradizionale discorso rivolto alla Curia Romana per gli auguri natalizi: “Abbiamo bisogno di ascoltare l’annuncio del Dio che viene, di discernere i segni della Sua presenza e di deciderci per la Sua Parola camminando dietro a lui”. “Ascoltare, discernere, camminare”: sono i tre verbi suggeriti da Francesco per l’itinerario di fede e di servizio svolto in Curia.