Una peregrinatio delle reliquie di San Tommaso d’Aquino. In pieno Triennio Tomistico, giunge l’iniziativa del vescovo di Sora, mons. Gerardo Antonazzo. Il 2024 è l’anno in cui ne saranno ricordati i 750 anni della morte. La ricorrenza ha ispirato di tributare al santo l’onore con una manifestazione di ampio respiro diocesano: ai resti delle spoglie mortali di Tommaso sarà affidata la preziosa tessitura di legami di amicizia spirituale più densi e intensi fra le varie zone del territorio della Chiesa locale.
La peregrinatio partirà il 28 gennaio 2024, giorno della memoria liturgica del santo e dottore della Chiesa, da Aquino, che nel 1963, in occasione della consacrazione della nuova Cattedrale, ricevette dall’arcidiocesi di Tolosa, dove attualmente giace il suo corpo, il dono di una reliquia del santo aquinate, costituita dalla costola più vicina al cuore. Qui, dopo la celebrazione della Liturgia della Parola, il vescovo Antonazzo e l’arciprete-parroco della concattedrale di Aquino condurranno la reliquia a Roccasecca, nella chiesa dell’Annunziata, non lontano dal luogo che ancora oggi conserva le vestigia del Castello dei Conti d’Aquino dove, già due anni dopo la morte di Tommaso, veniva edificata la prima chiesa al mondo dedicata a san Tommaso. A Roccasecca, la messa, con annessa indulgenza plenaria, darà il via alla peregrinatio, che interesserà le zone pastorali della diocesi. Come da calendario (consultabile sul sito internet diocesano), da febbraio a marzo saranno Pontecorvo, Isola del Liri e Sora ad accogliere la reliquia di colui che è fra i patroni principali della diocesi; a Balsorano e ad Atina la reliquia giungerà nei mesi di marzo e di aprile; dopo la sosta della Settimana Santa, la peregrinatio riprenderà alla volta di Cervaro e Cassino. La zona pastorale di Aquino chiuderà l’itinerario fisico e spirituale dei fedeli con il santo: il 30 maggio si terrà ad Aquino la messa conclusiva, con annessa indulgenza plenaria, e si snoderà la solenne processione eucaristica diocesana. “La peregrinatio della reliquia san Tommaso – dichiara Antonazzo nella lettera con cui ne dà l’annuncio – favorirà un evento popolare di intensa e intelligente evangelizzazione della bellezza e della centralità della celebrazione eucaristica, e della ricchezza spirituale della presenza eucaristica custodita in ogni tabernacolo del mondo e proposta costantemente alla preghiera di adorazione personale e comunitaria”.