“Si rinnova anche quest’anno la fiaccolata a La Vecchia di Fugazzolo, per fare memoria dei ‘bambini della neve’: 4 ragazzi, compresi tra i 17 e gli 11 anni, che nel lontano 1921 cercano di raggiungere le loro case, dai luoghi dove erano a servizio, per passare il Natale in famiglia, ma vengono sorpresi da una bufera di neve e muoiono assiderati, sotto un grande faggio. Una tragedia che travalica i monti, cantata nelle piazze, raccontata davanti ai focolari e nelle stalle. Ancora viva nella commozione e nel ricordo collettivo. I bambini e il Natale. Un vero binomio. Il Natale è un bambino che nasce, un messaggio universale e l’evento fontale della fede: il Verbo si è fatto carne”. Lo si legge nell’editoriale del vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi, pubblicato su “Vita nuova”, inserto settimanale diocesano di Avvenire. “L’Onnipotente usa la sua potenza per farsi piccolo. Il simile chiama il simile e nel Natale una quota maggioritaria ce l’hanno i bambini. Una festa – scrive fra l’altro mons. Solmi – che può dare tanto a loro. Educare al senso dell’attesa. Non si ottiene tutto e subito, ma occorre prepararsi. La vigilanza: attendere porta a fare spazio agli altri, come una mamma, nel suo grembo, lo fa per il suo piccolo. Vigilare apre all’incontro, alla gioia di prepararsi a fare festa insieme, a condividere la festa. Tanti sono i teatri dell’attesa e della festa”.