Persone con disabilità: De Nigris (Casa dei Risvegli), “parte del mondo e non un mondo a parte”

La Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità che ricorre domani, domenica 3 dicembre, “è una giornata importante, un punto di riferimento e di riflessione, di propositi per un ambito, quello della disabilità, che è una parte del mondo e non un mondo a parte”. Lo afferma Fulvio De Nigris, direttore del Centro studi per la ricerca sul coma nella Casa dei Risvegli “Luca De Nigris” di Bologna.
“Il grande pedagogista Andrea Canevaro – ricorda – diceva che ‘l’identità è uno degli aspetti più interessanti da considerare quando si opera a contatto con persone disabili’. Perché queste ultime possiedono un’‘identità plurale’, non statica, aperta ad accogliere sempre nuovi elementi”. “Per questo – prosegue De Nigris – la società è impegnata, come lo siamo noi che ce ne occupiamo, a cercare sempre l’inclusione, la condivisione, i servizi, l’uso del teatro, della musica e delle attività espressive, dello sport, per la persona con disabilità e per la famiglia/caregiver e tutto il suo contesto di riferimento”. “Cerchiamo di stimolare l’opinione pubblica, oltre il dibattito sul ‘fine vita’, per ribadire il ‘diritto di cura’ per non lasciare sole quelle famiglie che continuamente cercano di superare il ‘Perché a me?’ cercando risposte sulla ‘malattia come incidente di percorso in un momento della propria vita’”. “Su questo – precisa – il nostro ordinamento, la nostra società ed i suoi servizi alla persona non sono ancora attrezzati. Ed invece, fuori da ogni ideologia, l’obiettivo è sempre quello di creare un’operatività comune per un’alleanza terapeutica tra strutture sanitarie, istituzioni, famiglie e terzo settore. Sono questi gli obiettivi per essere sentinelle in un territorio di confine”. “Queste giornate – conclude De Nigris – interpretano il bisogno di migliaia di familiari che vivono situazioni simili e chiedono anche adeguamenti a una realtà che cambia, per trovare nuove capacità di accoglienza anche fuori dal domicilio. Ci sveglieremo domani pronti ad affrontare una ‘Giornata’ piena di significati, per essere partecipi. Perché non si dica: ‘Il tuo destino è affar tuo, io non desidero farne parte’”.

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