La via d’uscita alla crisi climatica è “la via dell’insieme, il multilateralismo”. Ne è convinto il Papa, che nel discorso preparato per la Cop28 di Dubai e letto dal cardinale segretario di Stato, Pietro ParoIin, fa notare che “il mondo sta diventando così multipolare e allo stesso tempo così complesso che è necessario un quadro diverso per una cooperazione efficace”: “Non basta pensare agli equilibri di potere. Si tratta di stabilire regole universali ed efficienti”, la proposta sulla scorta della Laudate Deum. “È preoccupante che il riscaldamento del pianeta si accompagni a un generale raffreddamento del multilateralismo, a una crescente sfiducia nella comunità internazionale, a una perdita della comune coscienza di essere una famiglia di nazioni”, il grido d’allarme del Papa, che cita il discorso di Giovanni Paolo II all’Onu del 1995: “È essenziale ricostruire la fiducia, fondamento del multilateralismo. Ciò vale per la cura del creato così come per la pace: sono le tematiche più urgenti e sono collegate”.