“Nell’Assemblea diocesana di apertura del cammino pastorale è parsa a tutti improrogabile la scelta di ricentrare lo sguardo su Cristo, con vera attenzione e disponibilità, per riconsiderare il senso della Sua presenza nella nostra vita personale ed ecclesiale: il valore di questo sguardo è mirato a generare uno stile di vita coerente al Vangelo e capace di rivitalizzare la trama della vita quotidiana con una testimonianza capace di modificare mentalità e comportamenti”. Lo scrive mons. Orazio Francesco Piazza, vescovo di Viterbo, nel suo messaggio di Avvento. “A questa considerazione è necessario far seguire scelte concrete, anche faticose. Questo tempo di Avvento è propizio per un attento esame della nostra vita, spesso avvolta da numerose zone d’ombra. Questo tempo di grazia, come molti momenti celebrativi e sacramentali, è spesso vissuto in modo inadeguato, dimenticando il perché e il come si deve vivere il prepararsi all’Incontro. Non a caso molte celebrazioni mancano di respiro fraterno e della concretezza della vita”. “Anche le esperienze decisive per la vita di fede, come il Natale e la Pasqua, sono impregnate di modelli consumistici, rese insignificanti, soprattutto se vissute come tradizionali abitudini con qualche sprazzo di interiorità. La stessa Eucarestia domenicale, linfa vitale che trasforma il cuore donando qualità e significato alle vicende quotidiane, è sovente celebrata senza vera partecipazione, in modo esangue, priva di sincero entusiasmo per una vita nuova”.
Più avanti il vescovo aggiunge: “È necessario svegliarsi dal torpore! L’Avvento, che avvia il cammino personale ed ecclesiale, segnato dai vari incontri con Cristo per condividere il suo modello di vita, è appello a risvegliare la coscienza credente: chi attendiamo veramente? Il Signore Gesù è realmente desiderato, incontrato e accolto? L’Eucarestia, donata a noi e per noi, è feconda di speranza per le tante questioni del nostro vivere? La sua Parola guida realmente il nostro cammino?”. “L’Avvento è tempo opportuno e impegnativo per ritrovare il senso della vita segnata dalla fede in Cristo: evitare di fare il male, praticare il bene, ricercare la giustizia. Questo tempo esige una coscienza vigile, capace di discernere l’autentico senso di questa attesa, da desiderare, valorizzare e rendere riconoscibile in uno stile di vita ben diverso dai tanti che segnano il quotidiano”.