Il primo intervento è avvenuto alle 19 del 2 novembre con due squadre attivate per l’allagamento dei sottopassi cittadini, poi l’impegno della Misericordia nell’emergenza alluvione a Prato e provincia è continuato senza sosta per quasi venti giorni. Nell’imminenza dell’8 dicembre, tradizionale momento di festa per l’Arciconfraternita, durante il quale si rinnova il rito della vestizione dei nuovi confratelli e consorelle, il proposto Gianluca Mannelli traccia un bilancio della attività svolte a favore delle popolazione pratese colpita dal nubifragio dei primi di novembre. “La fratellanza si è fatta trovare pronta fin da subito per rispondere alle chiamate del Centro operativo comunale di Prato, della sala regionale e di quella nazionale delle Misericordie – afferma Mannelli – in tutto sono stati più di 80 i confratelli e le consorelle coinvolti a vario titolo durante l’emergenza, e a questi si aggiungono oltre 250 volontari di Confraternite provenienti dalla Toscana ma anche da Umbria, Liguria, Campania, Piemonte e Puglia. Insieme abbiamo fatto un gioco di squadra che ha permesso di intervenire in tante e diverse situazioni”.
Le squadre della Misericordia hanno prestato servizio di emergenza-urgenza, sono state impegnate con le idrovore per lo svuotamento di ambienti allagati, hanno spalato fango dalle strade e dalle abitazioni, hanno sostenuto la popolazione durante le evacuazioni, allestito tende per l’accoglienza di sfollati e volontari, preparato e distribuito pasti per tutti coloro che ne avevano bisogno. “Un sentito ringraziamento va a tutta la fratellanza e ai dipendenti, il loro impegno è stato encomiabile”, sottolinea il proposto.
Non solo interventi, l’alluvione ha comportato anche danni ad alcune sedi dell’Arciconfraternita di Prato. Tra le più colpite vengono segnalate quelle di Vaiano, Schignano, Capalle e Maliseti, i cui danni sono in via di definizione.
Quest’anno la celebrazione dell’8 dicembre si terrà nell’oratorio di via Convenevole alle 11.15 e sarà presieduta da don Gino Calamai, cappellano della Misericordia. Durante la messa si rinnoverà il rito della vestizione per i nuovi ingressi. I confratelli e le consorelle che entreranno a far parte dell’Arciconfraternita riceveranno la cappa, il sarrocchino, la corona del rosario e il Vangelo.