A Palermo e Roma i casi più recenti di persone senza dimora morte. Notizie che si susseguono drammaticamente ogni anno soprattutto con l’arrivo del freddo. E proprio su questo oggi richiama l’attenzione il presidente della Croce rossa italiana, Rosario Valastro, in un post sui suoi social rilanciando l’appello della Cri per un piano straordinario di intervento.
“La notte fa freddo. Ma per alcune persone il freddo può significare rischiare la vita – scrive Valastro -. Succede sempre ogni inverno che contiamo le persone senza dimora che muoiono nei loro ripari di fortuna. Gli uomini e le donne che soffrono forme di marginalità estrema sono quel segno della durezza della vita che non può mai essere una sconfitta. Non c’è un modo giusto e uno sbagliato di vivere. C’è il senso dell’essere persone e di trovare da parte degli altri quel rispetto che deve significare anche aiuto. Il fenomeno della vita in strada non retrocede. Ed è su questo che occorre fare una riflessione urgente da parte di tutti e mettere in campo azioni ancora più incisive. Non è facile ma finché non lo sentiremo come un’urgenza vincerà l’indifferenza e la rassegnazione quella a cui il volontariato non cede mai”. Per questo, ricorda il presidente, “la Croce rossa italiana ha chiesto un piano straordinario di intervento a sostegno di chi vive condizioni di forte marginalità. I Comuni sono spesso in sofferenza per l’attuazione del piano freddo, che sicuramente ne attenua molte volte le conseguenze più drammatiche ma che spesso faticano ad attuarsi. Ma anche il volontariato, che rappresenta un argine solido di solidarietà ed aiuto per molti senza dimora, da solo non può farcela”. “Occorre unire le forze per mettere in campo un piano straordinario che riesca a creare strutture di ricovero temporaneo e progetti di inclusione. Se ne parla spesso, ma ogni anno soprattutto in questa stagione purtroppo c’è chi muore. E questo è veramente molto triste”, conclude Valastro.