Contro “la logica della prepotenza” bisogna “puntare sul multilateralismo per quei Paesi – come l’Italia – che rifiutano intenti imperialisti e non hanno l’ambizione di essere ‘satelliti’ di alcuno bensì di cooperare, da pari, con tutti gli Stati e i popoli di buona volontà, anche per governare la globalizzazione, facendone crescere la coincidenza con il perimetro della libertà e del benessere. Affermando, inoltre, il principio della sovranità democratica rispetto alla sovranità di fatto, talvolta pretesa da imprese ‘over the top’, convinte di essere titolari del diritto di dettare regole”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla XVI Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia.
“La tentazione di fare a pezzi il sistema multilaterale – ha osservato il Capo dello Stato – passa attraverso l’uso spregiudicato di numerose pratiche: eserciti privati utilizzati come mercenari nei teatri di guerra. Militarizzazione e privatizzazione dello spazio, a lungo e finora teatro, invece, di buone pratiche di cooperazione. Uso della disponibilità di risorse energetiche e alimentari come arma strategica. Esercizio dell’evasione da legislazioni ritenute stringenti per spingere verso il basso i livelli di tutela degli interessi generali”.