“C’è profonda amarezza, dopo 86 udienze, nel prendere atto che l’innocenza del cardinale Becciu non è stata proclamata dalla sentenza, nonostante tutte le accuse si siano rivelate completamente infondate”. Lo dichiarano i legali del cardinale Becciu, Fabio Viglione e Maria Concetta Marzo, al termine del processo in Vaticano per gli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra, a conclusione del quale il porporato è stato condannato in primo grado a cinque anni e sei mesi di reclusione. “Le prove emerse nel processo, la genesi delle accuse al cardinale, frutto di una dimostrata macchinazione ai suoi danni, e la sua innocenza, ci consentono di guardare all’appello con immutata fiducia”, affermano i due avvocati: “Nonostante la pronuncia ci amareggi profondamente, abbiamo una solida certezza: il Cardinale Becciu, fedele servitore del Papa e della Chiesa, ha sempre agito nell’interesse della Segreteria di Stato e non ha avuto per sé e per i suoi familiari alcun vantaggio”, proseguono i legali.
“Rispettiamo la sentenza, leggeremo le motivazioni, ma rimaniamo certi che verrà prima o poi riconosciuta l’assurdità delle accuse contro il Cardinale e dunque la verità”, concludono Viglione e Marzo: “Sua Eminenza Becciu è innocente”.