“Giubileo 2025. Pellegrini di Speranza”, il programma in onda su Rai1 domenica 17 dicembre alle 24.20, sulla scia delle parole di Papa Francesco che ha voluto come percorso di preparazione al prossimo Anno Santo la riflessione sui testi del Concilio Vaticano II, dedica la puntata prenatalizia a Maria, la prima dei credenti. “Maria è testimone e custode della vita, colei che accoglie la vita e la fede. In Lei il primato dello Spirito afferma il capolavoro di Dio”, le parole della biblista Rosanna Manes. Dalle catacombe di Priscilla a Roma, la più antica testimonianza iconografica su Maria. “Questa immagine di Maria col bambino che risale al 230 circa dopo Cristo”, dice a Rai Vaticano mons. Pasquale Iacobone, presidente della Pontificia Commissione di Archeologia sacra – è la primissima immagine che gli artisti riproducono qui in questo cimitero per proporre il messaggio cristiano dell’Incarnazione: Cristo luce del mondo che dà speranza ai defunti che vengono sepolti in questa catacomba”. Maria ha ispirato poeti, pittori e musicisti e continua a farlo ancora oggi. In anteprima su Rai Vaticano una canzone per Maria, scritta dal cantautore Luca Frigeri e prodotta dal musicista Mauro Malavasi accompagnati dall’orchestra Scia Scia, con musicisti diversamente abili. E Maria è soprattutto l’immagine della maternità. Nel reparto di ostetricia del Policlinico Universitario Gemelli nascono oltre quattromila bambini ogni anno: non ci si abitua mai, come raccontano le ostetriche che ogni giorno accolgono nuove vite, coordinate da Rosanna Miccoli, responsabile della sala parto. La basilica di Monte Berico sui colli vicentini è emblema della devozione mariana. “Maria fissa un appuntamento anche a insaputa di chi compie il cammino per raggiungere il colle berico. Un incontro che davvero può essere dirompente risolutivo travolgente”: così padre Carlo Rossato, priore del Convento e rettore della basilica, dove ogni anno salgono in preghiera milioni di persone”.