Si è svolta oggi a Roma, nel padiglione 10 della Nuova Fiera di Roma, l’Assemblea nazionale della Croce Rossa italiana, aperta dalla lettura dei sette principi della Cri, da un video celebrativo del 2023 e dalla presentazione del logo celebrativo dei 160 anni dalla fondazione che cadranno nel 2024. “Siamo in un momento di grande politicizzazione dell’aiuto umanitario, nel quale viene richiesto a tutti, anche a noi, di prendere una posizione per l’una o per l’altra parte. Quando questo riguarda la Croce rossa e ne attacca la neutralità è un pericolo”: queste le parole di Rosario Valastro, presidente della Cri, che ha spiegato come dal 7 ottobre scorso in Medio Oriente siano morte oltre 17mila persone, di cui 6mila bambini, con 1,8 milioni di sfollati, oltre 200 attacchi a strutture sanitarie e ambulanze, mentre in Ucraina da febbraio 2022 le vittime sono state 9.900. “Sono preoccupato – ha proseguito – perché qualcuno dice costantemente alla Croce Rossa cosa deve fare, anche in Italia. Anche in un conflitto esistono le regole ed è stato stabilito nel 1864 ma, ciò nonostante, sta crescendo nella cittadinanza l’idea che in guerra sia tutto concesso. Questo, unitamente al fatto che la neutralità della Cri sia attaccata, ci pone non pochi interrogativi. Noi aiutiamo tutti e non prendiamo posizione. Questo non può essere messo in discussione”. Prima dell’intervento del presidente della Cri è stato Renato Brunetta, presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), a parlare elogiando l’operato in 160 anni di vita dei 150mila aderenti appassionati della Cri, oltre che il valore della rete, soffermandosi in particolare sull’accoglienza. “Il vostro presidente, come consigliere del Cnel, si occupa dell’accoglienza. Accoglienza non vuol dire click day. L’umanità è un’altra cosa. Quando si parla di persone, ci vuole altro che un click”, ha dichiarato Brunetta, aggiungendo: “Le migrazioni sono la fisiologia della storia dell’umanità. Siamo stati tutti migranti, alla ricerca di un luogo dove vivere e lavorare. Siamo stati tutti strappati dalle nostre origini. Sappiamo cosa vuol dire una parola amica, un’organizzazione che ti aiuta non per interesse”. Prima della conclusione dell’assemblea il video messaggio di Kate Forbes, neoeletta presidente della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.