Messaggio del Papa per la pace: card. Czerny, “ciò che più ci spaventa è l’uso delle intelligenze artificiali ai fini della guerra”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

“Ciò che più ci spaventa è l’uso delle intelligenze artificiali ai fini della guerra”. Lo ha detto il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, presentando oggi, in sala stampa vaticana, il Messaggio per la Giornata mondiale della pace, che si celebra il 1° gennaio 2024 sul tema: “L’intelligenza artificiale e la pace”. “Oltre ad essere sempre più sofisticate e distruttive, queste tolgono la responsabilità umana dalla scena della battaglia”, ha detto il cardinale: “In definitiva, nessuno preme il grilletto o fa cadere la bomba, solo un algoritmo”. “L’intelligenza artificiale può anche minacciare la giustizia sociale”, ha osservato Czerny: “Nel mondo del lavoro, ad esempio, le ‘macchine della conoscenza’ e la robotica stanno eliminando sempre più posti di lavoro, con un forte aumento della povertà. Per quanto riguarda l’informazione, ci sono nuovi modi per distorcere deliberatamente le parole e le immagini, per disinformare e manipolare, e questi seriamente mettono in pericolo l’ordine civile e il governo democratico”. Di qui la necessità dell’educazione e di “educare tutti, soprattutto i giovani, a usare le nuove tecnologie in modo consapevole e al pensiero critico rispetto al loro impatto, soprattutto sui poveri e sull’ambiente”. “La supervisione e la regolamentazione delle nuove tecnologie sono necessarie in tutte le fasi, dalla concezione alla commercializzazione, fino all’uso effettivo”, ha fatto notare il prefetto sulla scorta del Papa: “Abbiamo solo noi stessi da incolpare per eventuali risultati distruttivi e ripercussioni sfavorevoli. Per disciplinare lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale in modo responsabile, sono necessarie normative efficaci all’interno degli Stati, nonché accordi multilaterali e trattati vincolanti”. “Il Messaggio 2024 esorta non solo i destinatari abituali – capi di Stato, autorità politiche, leader della società civile – a esercitare la corresponsabilità in questo momento storico, ma anche tutti gli altri”, ha sottolineato Czerny, che ha lanciato un video di presentazione del messaggio del Papa: “Non lasciate che siano i proprietari e gli sviluppatori a decidere”.

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