Verrà inaugurata venerdì 15 dicembre la mostra “Orantis Imago. Opere del Novecento nelle collezioni del Museo diocesano tridentino”, realizzata dal Museo stesso in collaborazione con il Mart-Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e curata da Domizio Cattoi e Alessandra Tiddia. “Quest’evento – viene spiegato in una nota – rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di immergersi nella bellezza delle raccolte d’arte contemporanea del Museo diocesano tridentino, solitamente custodite nei depositi e in buona parte mai mostrate al pubblico”.
La collezione d’arte contemporanea del museo – prosegue la nota – comprende oltre 2.800 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe ed ex libris, realizzate principalmente da artisti trentini nel periodo compreso tra l’inizio dell’Ottocento e i giorni nostri. Il nucleo più cospicuo della raccolta si deve alla passione e all’impegno profusi da mons. Giovanni Battista Fedrizzi, direttore del Museo negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento.
“La mostra – viene sottolineato – propone una selezione di circa quaranta opere della collezione e rappresenta una preziosa occasione per riportare l’attenzione del pubblico sull’importante patrimonio d’arte custodito di norma nei deposti, in modo da ricongiungere la funzione di conservazione con le finalità di ricerca e valorizzazione”.
Oltre a opere a tema sacro, la mostra – visitabile fino – al 10 giugno 2024 – presenta esempi di altri generi artistici, come paesaggi e ritratti: da Fortunato Depero a Marcello Iras Baldessari, da Umberto Moggioli a Luigi Bonazza, la selezione riunisce, accanto a capolavori ormai noti dei protagonisti del primo Novecento, lavori di altri artisti finora mai esposti al pubblico, in una suggestiva panoramica di dipinti e incisioni che arriva fino agli anni Ottanta.