“Il libro aperto, la croce e i due fiumi colorati che la attraversano: quello del Lemene di Concordia e il Noncello di Pordenone, a testimoniare che lo studio è fonte di vita per la persona e la società. Il libro come Bibbia e il libro come compagno di studio”. È quanto afferma nello spiegare il logo della neo realtà ecclesiale diocesana don Riccardo Moro, giovane diacono prossimo al sacerdozio, referente della nascente Pastorale universitaria diocesana di Concordia-Pordenone fortemente voluta dal vescovo Giuseppe Pellegrini. Sono 1.600 gli studenti nella sede universitaria di via Prasecco di Pordenone, di cui 800 arrivano da fuori regione. Sono tanti e molti faticano a trovare anche l’alloggio. La Chiesa diocesana di Concordia-Pordenone vuole essere attenta a ciascuno di loro soprattutto negli anni di studio qui in città e fuori sede. Don Riccardo Moro (26 anni il prossimo anno quando sarà ordinato sacerdote) è un universitario, in quanto studente dello Studio teologico prossimo al baccalaureato. “Nell’equipe istituita dal vescovo – evidenzia don Riccardo – saranno presenti lo Studio teologico essendo a finalità universitaria con il titolo accademico del baccalaureato che rilascia in cinque anni, la Pastorale diocesana, l’Ufficio cultura, la Pastorale giovanile, il raccordo con il Toniolo e altre persone impegnate in ambito universitario”.
Da un anno circa la Commissione si sta riunendo per progettare attività finalizzate ai tanti universitari presenti in città e nel territorio della diocesi, dal mare alle valli.
“La messa di martedì 19 dicembre – sottolinea il referente della Pastorale universitaria – sarà presieduta dal vescovo e celebrata nell’aula magna del Consorzio universitario di via Prasecco proprio per dare concretezza alla collaborazione e squisita accoglienza del direttore Andrea Zanni”. Dal Consorzio al Seminario ci vogliono quattro minuti a piedi.
La nascente Pastorale universitaria diocesana si vuole porre a servizio sia di coloro che sono credenti della comunità universitaria e sia di quanti sono alla ricerca di un senso della vita interiore, spirituale e anche di non credenti perché come afferma Papa Francesco nella Costituzione apostolica Veritatis gaudium siamo dentro “una grande sfida culturale, spirituale ed educativa che implicherà lunghi processi di rigenerazione sia per le Università e sia per le Facoltà ecclesiastiche”.
Seminario, Consorzio, diocesi e istituzioni del territorio in forma sinergica per mettersi a servizio degli studenti universitari che sono presenti in Pordenone e anche di quelli che studiano fuori diocesi e regione, per creare una nuova cultura dell’educare, del formare, del crescere nel tempo attuale come cittadini, credenti, in ricerca.