“Nuove sfide comportano nuovi obblighi”. Lo scrive Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ai 27 leader che si ritrovano a Bruxelles per due giorni di summit. “La revisione del quadro finanziario pluriennale è proseguita intensamente e senza sosta. Ho preso nota di tutte le vostre preoccupazioni e priorità e ho avanzato una proposta che cerca di conciliare le diverse posizioni attorno al tavolo. Come per qualsiasi soluzione di compromesso, mi appello alla vostra disponibilità a costruire un compromesso per il bene dell’unità”. In materia di sicurezza e difesa “continueremo a realizzare la nostra ambizione di costruire un’unione geopolitica più forte”. Anche gli sviluppi in Medio Oriente “costituiranno un punto importante della nostra agenda. Dobbiamo chiedere il rilascio di tutti gli ostaggi e affrontare con vigore l’allarmante situazione umanitaria a Gaza. Dobbiamo essere forti nel sostenere il diritto di Israele a esistere e a difendersi da Hamas, così come nel difendere inequivocabilmente il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario. La nostra riflessione più ampia includerà il lavoro per la sicurezza e la stabilità nella regione e le prospettive di una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati”. Michel aggiunge: “dovremmo anche affrontare tutte le forme di odio, antisemitismo, intolleranza, razzismo e xenofobia, compreso l’odio anti-musulmano”. Infine: “ci aspetta un Consiglio europeo fondamentale. Adesso è il momento delle decisioni. Invito tutti voi a presentarvi dotati di spirito di compromesso e senso di responsabilità collettiva, con gli interessi e i valori dell’Unione in primo piano”.