Un aggiornamento delle sue politiche contro le molestie psicologiche e sessuali è stato annunciato oggi dalla Commissione europea. Esso è parte dello sforzo di “promuovere un mondo del lavoro sicuro, rispettoso e che sostenga e incoraggi la diversità” nel contesto della strategia per le risorse umane della Commissione. Le novità riguardano sostanzialmente “una razionalizzazione e un aggiornamento dei meccanismi di ricorso formali e informali per le vittime”, spiega una nota da Bruxelles. Alla base ci sono le misure di prevenzione delle molestie già in atto. Verrà istituita la figura del “Consigliere capo confidenziale” per supervisionare la politica di prevenzione e lotta contro le molestie, che dovrà darne maggiore visibilità all’interno dell’istituzione. Sensibilizzazione e individuazione precoce dei rischi che favoriscono le molestie e come debba intervenire chi le nota saranno altri elementi, accanto alla formazione: tutti i dirigenti attuali e di nuova nomina dovranno seguire una formazione obbligatoria sulla prevenzione e sul contrasto delle molestie. L’ambizione della Commissione è quella di “dare l’esempio”, ha spiegato il commissario Johannes Hahn. Queste riforme sono nate da ampie consultazioni interne, ma “ora sta a tutti noi mettere in pratica questi impegni ogni giorno, ovunque nella Commissione”.