Milioni di persone in Europa lottano per pagare l’assistenza sanitaria. Lo rileva un nuovo rapporto Oms Europa (Organizzazione mondiale della sanità) che copre 40 Paesi del continente. Il rapporto è diffuso i responsabili politici del settore sanitario si riuniscono in Estonia per una conferenza sui sistemi sanitari e celebrare i 15 anni della Carta di Tallinn. “La forte dipendenza dei sistemi sanitari dai pagamenti di tasca propria significa che molte persone sperimentano difficoltà finanziarie quando utilizzano l’assistenza sanitaria o affrontano barriere all’accesso” alle cure. Inoltre, “i pagamenti di tasca propria spingono alcune persone verso la povertà o le rendono ancora più povere”. “A livello globale, 4,5 miliardi di persone – più della metà dell’umanità – non sono coperte da servizi sanitari essenziali”.
Secondo Oms Europa “molti Paesi della regione europea presentano lacune significative nella copertura sanitaria della popolazione. Solo 23 Paesi su 40 dichiarano di coprire oltre il 99% della popolazione”. Molte famiglie non possono “permettersi di soddisfare i bisogni primari – cibo, alloggio e riscaldamento – perché devono pagare di tasca propria l’assistenza sanitaria”.
“La pandemia ha peggiorato la situazione per molti, costringendo le persone a pagare di tasca propria l’assistenza sanitaria e i medicinali, o semplicemente creando barriere insormontabili all’accesso alle cure, con conseguenze sanitarie negative”. I medicinali, i prodotti medici e le cure odontoiatriche “sono servizi che dovrebbero essere forniti o gestiti in contesti di assistenza primaria”. “Il nostro rapporto mostra che già prima della pandemia, le persone si trovavano ad affrontare un livello inaccettabile di spesa sanitaria. Mentre celebriamo la Giornata internazionale della copertura sanitaria universale e sulla scia della devastazione causata dalla pandemia di Covid-19, è tempo di rimettere in carreggiata i sistemi sanitari”, ha affermato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa.
“Per milioni di persone nella regione europea, l’assistenza sanitaria gratuita o a prezzi accessibili è semplicemente un sogno. Molti si trovano ad affrontare scelte strazianti come pagare medicinali o cure a scapito del cibo o dell’elettricità. Semplicemente non possiamo permettere che i costi sanitari impoveriscano milioni di famiglie. Dopotutto, la salute è un diritto umano fondamentale”.
L’Oms Europa esorta i Paesi a fare cinque scelte politiche per migliorare la protezione finanziaria e avvicinarsi alla copertura sanitaria universale: la politica di copertura della spesa sanitaria dovrebbe essere adeguatamente finanziata dalla spesa pubblica; il diritto all’assistenza sanitaria finanziata con fondi pubblici dovrebbe essere slegato dal pagamento dei contributi dell’assicurazione sanitaria sociale; il pagamento dei ticket sanitari dovrebbero essere applicati con parsimonia e progettati in modo tale che le persone con redditi bassi o con patologie croniche siano automaticamente esentate da tutti i costi; la copertura delle cure primarie dovrebbe includere il trattamento, non solo la consultazione e la diagnosi; i rifugiati, i richiedenti asilo e i migranti privi di documenti dovrebbero avere diritto agli stessi benefici degli altri cittadini.