“La montagna copre oltre un terzo del territorio nazionale (35%) e rappresenta un patrimonio unico dal punto di vista ambientale, economico, sociale e culturale che va preservato dal rischio dell’abbandono e del degrado”. Lo afferma Coldiretti in occasione del ventennale della Giornata internazionale della montagna istituita dalle Nazioni Unite che si celebra dal 2003 l’11 dicembre in tutto il mondo.
“Quest’anno – sottolinea l’associazione – si assiste ad una forte ripresa del turismo invernale che ha un valore stimato tra i 10 e i 12 miliardi di euro all’anno tra diretto, indotto e filiera”. “Si tratta di una ottima opportunità in vista del Natale – osserva Coldiretti – con il turismo che interessa non solo le piste da sci ma per l’intero indotto delle vacanze in montagna, dall`attività dei rifugi alle malghe fino agli agriturismi”. “Proprio dal lavoro di fine anno dipende, infatti, buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole con le attività di allevamento e coltivazione – precisa l’associazione – svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio”. “Per celebrare il valore della montagna – prosegue Coldiretti – occorre ricordare e sostenere il ruolo svolto in questo ambiente dall’agricoltura e dall’allevamento che ne assicura la vitalità e ne disegna in modo profondo le forme ed i colori. Il rischio concreto è lo spopolamento della montagna anche dalla presenza degli allevamenti, che hanno garantito fino ad ora biodiversità, ambiente e equilibrio socio-economico ed ambientale delle aree più sensibili del Paese perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere l’abbandono e il degrado spesso da intere generazioni”.
L’Italia, viene evidenziato nella nota, può contare secondo Terranostra e Campagna Amica su oltre 7.500 agriturismi situati in montagna dove svolgono una funzione centrale per la tutela del territorio e la difesa della biodiversità a sostegno del turismo sostenibile. “L’agriturismo – conclude Coldiretti – è la struttura turistica più integrata nel territorio montano del quale segue i ritmi con l’attività di coltivazione e di allevamento e ne tutela l’identità anche nell’offerta enogastronomica”.