“Buon esercizio di democrazia, di amicizia e di dialogo sociale”. Si è concluso con questo augurio, fatto da mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici in Italia, il primo webinar in preparazione alla kermesse di Trieste, in programma dal 3 al 7 luglio prossimi. Nell’occasione, sono state presentate le funzionalità (attività e percorsi, gruppi e schede di lavoro) della WebApp realizzata da SpazioUau per accompagnare la preparazione e i lavori della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia. Rivolgendosi ai partecipanti al webinar, Sebastiano Nerozzi, segretario del Comitato, ha spiegato che la WebApp è stata concepita come uno strumento per accompagnare “un cammino fatto insieme” verso Trieste, un’occasione per dar vita ad un “processo aperto alla partecipazione di tutti e che inizia fin da subito”.
“La WebApp – ha assicurato Rosy Russo, fondatrice e ceo di SpazioUau – è uno strumento per aiutarci a vivere con facilità l’esperienza prima e durante la Settimana sociale”. È poi toccato a Francesco Pozzobon, dare dimostrazione delle funzionalità della WebApp, piattaforma che consente di coordinare, sintetizzare e condividere il lavoro di un gruppo. Ai gruppi di lavoro – li si può creare per Cantieri, Buone pratiche o Gruppi spontanei – è chiesto di contribuire ad un’attività che risponde alla volontà – ha spiegato Giovanni Grandi, del Comitato delle Settimane sociali – di “attivare un percorso che è una grande indagine nazionale” per “raccogliere le indicazioni su benefici e fatiche della partecipazione”. In sostanza, si vuole “raccogliere dal territorio le voci” per individuare, per esempio, “dove si fermano le buone intenzioni di partecipazione” e “quali ostacoli si incontrano” per renderla effettiva. A Trieste, è stato ribadito, saranno circa 1.500 i delegati che parteciperanno ai lavori. In questa fase, che terminerà il 15 marzo prossimo, l’obiettivo è “coinvolgere una platea molto più grande” dando vita ad una “fase ampia di consultazione”. Due punti di vista sui quali si sarà chiamati a riflettere: la prospettiva della “persona partecipante”, che ha esperienza del lavorare insieme ed è coinvolta in attività sul territorio; e quello della “equipe proponente”, cioè “gruppi che hanno già esperienza operativa” e che sono chiamati ad interrogarsi sulla partecipazione e sulla capacità di coinvolgimento.
Nel concludere il webinar, mons. Renna ha rilevato come quella messa in campo “possa sembrare una metodologica forse faticosa. Noi del Comitato l’abbiamo sperimentata per primi e ci ha permesso di avere un pensiero condiviso”. In una realtà nella quale quotidianamente “le opinioni si scontrano” e “ognuno rimane sulle sue posizioni” – ma “così non si costruisce un popolo, una democrazia!”, ha ammonito il vescovo – bisogna “riscoprire la bellezza della partecipazione” per far sì che “uno non rimanga con la sua opinione” ma sia possibile una “convergenza sui tema, sui bisogni”. Mons. Renna ha anche sottolineato l’importanza di “condividere o far nascere buone prassi”. A tal proposito, è stato annunciato che sono state presentate al Comitato più di 130 buone pratiche che testimoniano modalità di partecipazione che rinsaldano i legami sociali, valorizzano il ruolo delle persone, rendono viva e concreta la democrazia.
Per la WebApp è previsto il rilascio di due aggiornamenti: uno a marzo, con la possibilità anche di iscriversi agli eventi di preparazione; il secondo a ridosso della 50ª Settimana sociale per ospitare il lavoro dei delegati.