Ente dello Spettacolo: Rivista del Cinematografo, nel numero di dicembre l’interrogativo “Il cinema può fare ancora la differenza?”

(Foto: Rivista del Cinematografo)

In un mondo schermato da troppe immagini, il cinema può fare ancora la differenza? La risposta nel numero di dicembre della Rivista del Cinematografo, attraverso due dei film più importanti del prossimo anno, “La zona di interesse” di Jonathan Glazer e “Perfect Days” di Wim Wenders, a cui è dedicata la cover story. Due film – viene sottolineato in una nota di presentazione – entrambi in uscita a gennaio. Due grandi registi, da un lato un maestro come Wim Wenders e dall’altro uno destinato a diventarlo presto, Jonathan Glazer. Un interrogativo: se tutto è immagine, al punto da schermare il reale, che cos’è il cinema? Dove si gioca la sua differenza? La sua rilevanza? La cover story di dicembre prova a rispondere.
Il nuovo numero della Rivista si concentra su ulteriori temi. Produttori italiani in agitazione dopo la paventata rimodulazione del tax credit annunciata dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: una guida tra numeri e considerazioni di una querelle tutta italiana.
Ancora due imperdibili interviste. Michael Mann, regista di Ferrari, sorprende con i suoi aneddoti e non perde occasione di esprimere la sua lontananza dal “cinema pigro e senza vigore”, e un esempio di esercente felice che, con il suo Nuovo Sacher, ha realizzato un modello di sala controtendenza in un momento in cui il pubblico dalla sala si è allontanato: Nanni Moretti.

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