Cop28: Caritas Internationalis a Dubai come parte della delegazione della Santa Sede, “è il momento di agire e di proteggere le comunità vulnerabili”

Quest’anno Caritas Internationalis parteciperà ai colloqui globali sul clima alla COP28 (30 novembre – 12 dicembre) a Dubai come parte della delegazione della Santa Sede ed esorterà – si legge in un comunicato diffuso oggi – i leader statali a “sostenere le nazioni del Sud del mondo, che sopportano un peso sproporzionato a causa degli impatti della crisi climatica”. La Caritas, una confederazione di 162 organizzazioni nazionali membri, ha individuato alcune aree prioritarie: perdite e danni, finanza climatica, mitigazione, cibo e agricoltura. La delegazione Caritas alla COP28 comprende rappresentanti di diverse regioni, tra cui Australia, Caritas Francia, Malawi, Norvegia, Caritas Zambia, Crs, Cafod, Brasile, Irlanda e Paesi Bassi. Alla COP28, la Confederazione Caritas invita gli Stati parti a “istituire un fondo” per perdite e danni (Loss and Damage Fund) in grado di soddisfare “realmente le esigenze delle persone in prima linea nell’emergenza climatica”. L’altra richiesta di Caritas è quella di mantenere vicino all’1,5°C agendo sui combustibili fossili. La Cop28 intende sottolineare un maggiore sostegno ai piccoli produttori alimentari del Sud del mondo attraverso finanziamenti  ma la Caritas ritiene che siano più necessari “approcci agroecologici, inclusivi e guidati dalla comunità per un impatto trasformativo nel sistema alimentare locale”. Alistair Dutton, segretario generale di Caritas Internationalis, afferma: “Se i leader non si uniscono con audace ambizione e coraggio per affrontare le questioni del cambiamento climatico, e in particolare delle perdite e dei danni, non arriveremo da nessuna parte a Dubai. Il Fondo Perdite e Danni è assolutamente fondamentale per la restituzione e il ripristino della vita delle persone. Deve essere messo al centro dei negoziati sul clima”. Caritas Internationalis fa infine sapere che il 5 dicembre, dalle 13.15  alle 14.45 (ora di Dubai), in collaborazione con la Santa Sede, ospiterà un evento collaterale congiunto su “Sviluppo ed ecologia integrale”.

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