E’ stato inaugurato ieri a Savona, in un immobile di proprietà della Fondazione Iginio Delbuono & Figli, il progetto “Case di Maria”, fortemente voluto dalla fondazione stessa e dalla Fondazione diocesana comunità servizi. L’iniziativa è intitolata alla memoria della compianta Maria Delbuono, sorella maggiore di Luigi, il quale per volontà testamentaria ha determinato la nascita dell’omonima fondazione.
Il progetto consentirà l’accoglienza in due alloggi di proprietà della Fondazione Delbuono, appositamente ristrutturati e arredati, con oneri a carico della fondazione stessa, per mamme con bambini e/o donne sole in stato di fragilità, dando vita all’obiettivo statutario dedicato alla solidarietà sociale. L’iniziativa offre una risposta al problema dell’emergenza abitativa, anche a fronte della grave e contingente crisi che molto spesso produce processi di emarginazione e isolamento, soprattutto per i soggetti appartenenti alle “fasce deboli”, e incarna pienamente l’animo di Maria Delbuono, la quale in vita si prodigava, spesso nel silenzio, ai bisogni delle persone più deboli sorretta da una forte fede. Le “Case di Maria” sono state infatti concepite e realizzate come punto di riferimento e luogo piacevole in cui donne e bambini possano sentirsi accolti in un abbraccio familiare. Durante la permanenza le ospiti proseguiranno nei percorsi già intrapresi con l’ausilio della fondazione diocesana, che continuerà a garantire loro strumenti di accompagnamento, mentre le stesse beneficiarie potranno cominciare a sperimentare negli alloggi della Fondazione Delbuono un percorso di autonomia.
L’auspicio condiviso, si legge in un comunicato, “è che l’importante risultato possa essere ‘contagioso, e la formula di porre alloggi a disposizione di soggetti ‘fragili’ possa essere seguita anche da altri”.