Sabato 11 novembre dalle 9 alle 13, presso l’Aula Magna del Seminario arcivescovile di Cagliari, è prevista l’inaugurazione del nuovo Anno accademico del College universitario Sant’Efisio (ospitato negli spazi della struttura di via monsignor Cogoni), alla quale partecipano tra gli altri l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, e il direttore del Collegio don Emanuele Meconcelli.
Ai saluti iniziali seguirà un confronto-dibattito tra il sindaco metropolitano Paolo Truzzu e il presidente della conferenza dei Collegi universitari di merito Vincenzo Salvatore, attorno al tema “Formati al merito come cittadini e come studenti”.
“La cultura e la formazione – afferma Baturi– costituiscono oggi il terreno sul quale è ancora possibile creare ponti, avvicinare le persone e così costruire un futuro di pace. In un tempo travagliato da guerre e particolarismi, il College rappresenta, anche alla luce delle esperienze di accoglienza che in esso prendono vita, la testimonianza di una fraternità possibile, dove ciascuno può imparare ad essere se stesso, proprio perché inserito in una comunità a confronto con una cultura diversa dalla sua e con una proposta educativa stimolante”. Per il direttore don Emanuele Meconcelli “porre la questione del merito non significa pensare ad un percorso elitario ed esclusivo, pretesa che – sottolinea – tradirebbe la vocazione del College, ma qualificare in modo sostanziale e con un profilo alto la proposta formativa che rivolgiamo ai nostri ragazzi”. “E questo a vantaggio non solo di coloro che frequentano il College, ma anche come stimolo e incentivo per tutti gli studenti universitari del nostro ateneo. Ci piacerebbe che la nostra proposta, anche grazie alle attività seminariali e alle iniziative culturali offerte agli studenti esterni, rappresenti per tutti una testimonianza incoraggiante”. “Come Collegi universitari di merito – spiega Vincenzo Salvatore – siamo particolarmente lieti del recente riconoscimento ministeriale ottenuto dalla struttura cagliaritana, apprezzando il contributo qualificato che offre ai giovani di talento nel percorso di formazione universitaria, valorizzandone il merito, indipendentemente dalle condizioni economiche”.