Brasile: Human Rights Watch denuncia “gravi deficit” in indagini dopo l’operazione di polizia a San Paolo che ha provocato 28 morti

“Le misure iniziali adottate dalla polizia civile e scientifica per indagare su 28 morti avvenute durante un’operazione di polizia a Baixada Santista, nello Stato di San Paolo, in Brasile, sono inadeguate e non rispettano gli standard internazionali”. Lo dichiara l’ong Human Rights Watch in un rapporto.
Il documento di 19 pagine, intitolato “Hanno promesso di ucciderne 30”, descrive “gravi deficit nelle fasi iniziali delle indagini di polizia”. I fatti risalgono al 28 luglio scorso, quando le forze di polizia di San Paolo hanno lanciato l’Operazione Scudo nella Baixada Santista, un’area metropolitana sulla costa dello Stato di San Paolo, in risposta alla morte di un agente di polizia nella città di Guarujá. Il 5 settembre, quando le autorità hanno concluso l’intervento, la polizia aveva ucciso 28 persone, risultando una delle operazioni più letali degli ultimi trent’anni nello Stato di San Paolo. Anche tre agenti di polizia sono rimasti feriti durante l’operazione. “Le indagini iniziali condotte dalla polizia civile e scientifica sui 28 morti dell’Operazione Scudo sono state tristemente inadeguate e non soddisfano gli standard internazionali – ha dichiarato Juanita Goebertus, direttore per le Americhe di Human Rights Watch -. Sono essenziali indagini approfondite, indipendenti e tempestive, che includano un’adeguata medicina legale, e che dovrebbero essere condotte dalla Procura della Repubblica, che non dovrebbe dipendere dalle indagini della polizia”.
La polizia civile agisce come polizia giudiziaria dello Stato e indaga sulla maggior parte dei crimini, lavorando a stretto contatto con la polizia scientifica, responsabile delle indagini medico-legali e penali. Human Rights Watch ha esaminato i rapporti di 27 omicidi della polizia e 15 rapporti necroscopici; ha intervistato le autorità, i parenti delle vittime e i membri della comunità; ha documentato le minacce contro il difensore civico della polizia dello Stato di San Paolo. Su richiesta di Human Rights Watch, il Gruppo indipendente di esperti forensi del Consiglio internazionale di riabilitazione per le vittime di tortura, un gruppo internazionale di esperti forensi di spicco, ha analizzato 15 rapporti necroscopici preliminari e ha rilevato che non erano conformi agli standard internazionali.

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