(Bruxelles) “L’allargamento è una politica vitale per l’Unione europea. Completare la nostra Unione è il richiamo della storia, l’orizzonte naturale della nostra Unione”. Non manca un tocco di enfasi nelle dichiarazioni rilasciate oggi a Bruxelles dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando il pacchetto sull’allargamento. “Il completamento della nostra Unione ha anche una forte logica economica e geopolitica. Gli allargamenti passati hanno dimostrato gli enormi vantaggi sia per i Paesi candidati che per l’Unione nel suo insieme”. In particolare sull’Ucraina la presidente ha ricordato la guerra in corso, le difficoltà che il Paese sta affrontando, “eppure ha soddisfatto il 90% delle richieste” per giungere a ottenere l’avvio del processo di adesione, che comunque richiederà tempo. “In Ucraina, la decisione di concedere lo status di candidato all’Ue – si legge nel rapporto della Commissione – ha creato una potente dinamica di riforma, nonostante la guerra in corso, con il forte sostegno del popolo ucraino. Il governo e il Parlamento ucraini hanno dimostrato determinazione nel compiere progressi sostanziali” nel soddisfare le fasi di riforma necessarie. L’Ucraina “ha istituito un sistema di preselezione trasparente per i giudici della Corte costituzionale e ha riformato gli organi di governo giudiziario. Ha ulteriormente sviluppato” l’impegno contro la corruzione “e ha rafforzato il suo quadro istituzionale”. L’Ucraina “ha compiuto passi positivi con uno sforzo sistemico per affrontare l’influenza degli oligarchi”.
Progressi anche per la Moldova, sostiene la Commissione e per la Georgia, anche se non mancano ritardi nelle riforme e punti di debolezza complessivi da affrontare.