America centrale: Aibi, al via un progetto di cooperazione internazionale finanziato dalla Cai in Honduras, El Salvador, Messico e Repubblica Dominicana

Con l’inizio di novembre sono partite le attività del nuovo progetto di cooperazione internazionale in Centroamerica finanziato dalla Commissione per le Adozioni internazionali (Cai), che vede capofila Aibi-Amici dei Bambini in partnership con Soleterre Strategie di pace onlus, Sos Bambino e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’intervento, della durata di 18 mesi, si sviluppa in 4 Paesi dell’area: El Salvador, Honduras, Messico e Repubblica Dominicana, mettendo insieme un aspetto di ricerca con lo sviluppo di buone prassi a livello nazionale e internazionale nell’ottica di un processo di capacity building e creazione di tavoli di lavoro con piani di politiche e raccomandazioni specifiche.
“Il progetto – spiega una nota dell’Aibi – nasce dalla constatazione di quelle che nel contesto dell’intervento appaiono le maggiori problematiche relative ai minori vulnerabili, separati dal proprio nucleo familiare a causa di violenza intrafamiliare, a rischio di reclutamento da parte di bande giovanili e/o reti di sfruttamento, collocamento in strutture militarizzate sia lungo le frontiere che nelle grandi città”.
“Una situazione già di per sé precaria e complicata, che paga anche la carenza di dati aggiornati che possano essere la base per strutturare servizi di protezioni efficaci – prosegue la nota -. A questo si associa la carenza di programmi di formazione per il personale tecnico delle istituzioni e, di conseguenza, la difficoltà nella creazione di politiche di risposta ai bisogni che possano avere un impatto a lungo termine.
L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire a realizzare e assicurare il benessere del minore, con particolare riferimento alle bambine e i bambini abbandonati o a rischio abbandono”.
Più nello specifico, “gli interventi mirano a responsabilizzare maggiormente gli attori del sistema e a renderli più consapevoli dei fenomeni in atto e delle opportunità di miglioramento del sistema di protezione dell’infanzia nei Paesi target.”
Il progetto si struttura con una prima parte dedicata alla ricerca accademica, in collaborazione con l’Universidad Dr. José Matias Delgado in El Salvador; l’Universidad nacional Autónoma de Honduras; l’Universidad Autónoma de Tamaulipas in Messico e l’Universidad Apec (Accion Pro Educacion y Cultura) in Repubblica Dominicana.
Una seconda azione sarà invece dedicata alla formazione dei funzionari, con l’erogazione di 400 ore di formazione (100 per Paese) per un totale di 240 persone (60 per Paese) formate e certificate.
Ultima attività prevista è lo scambio finale delle esperienze, con la creazione di tavoli di lavoro e tavole rotonde.
In totale, conclude l’Aibi, “i destinatari saranno 240 partecipanti alle attività di formazione; 300 destinatari diretti della ricerca; 200 partecipanti alle tavole rotonde; 800 partecipanti alla conferenza finale (200 per Paese)”. Oltre al migliaio di persone, circa, raggiunte dalla campagna di ricerca.

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