Con il convegno per il trentennale della beatificazione di Giovanni Duns Scoto, oggi, martedì 7, e domani, mercoledì 8 novembre, torna il tradizionale appuntamento con il filosofo e teologo scozzese, promosso, com’è consuetudine, dalla Pontificia Università Antonianum in collaborazione con la Commissione Scotista.
Nel corso della prima sessione, oggi dalle 15,30 presso l’aula San Francesco dell’Auditorium Antonianum, dopo i saluti iniziali di Josip Percan, presidente della Commissione Scotista, e il discorso di apertura di Witold Salamon, socio della stessa Commissione, interverranno Luca Parisoli, del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università della Calabria, su “Umile da Bisignano devoto di Scoto: un frate laico tra una cultura indicibile e un sentiero asciutto verso il Cielo”, e Zdzisław Kijas, postulatore generale dell’Ordine dei Frati minori conventuali, su “L’iter della beatificazione e le prospettive della canonizzazione di Giovanni Duns Scoto”. Seguirà la messa in onore del beato nella basilica di Sant’Antonio al Laterano, presieduta dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi.
La seconda sessione, domani dalle 9,30 presso l’aula magna dell’Auditorium Antonianum, prenderà il via con il saluto di Agustìn Hernández Vidales, rettore dell’Antonianum; di Carlos Alberto Trovarelli e di Roberto Genuin, ministri generali rispettivamente dell’Ordine dei frati minori conventuali e dell’Ordine dei frati minori cappuccini. Interverranno quindi Francesco Iannone, direttore dell’Istituto superiore interdiocesano di scienze religiose “Giovanni Duns Scoto”, su “Scoto a Nola: una devozione che ha attraversato i secoli – storia di un culto sentito e diffuso ancora oggi”, ed Ernesto Dezza, preside della Scuola superiore di studi medievali e francescani, su “La beatitudine secondo Giovanni Duns Scoto”.
Concluderà la due giorni fra Massimo Fusarelli, ministro generale dell’Ordine dei frati minori.