Venerdì 10 novembre, presso il Palazzo delle Stelline a Milano, Fondazione Finanza Etica presenta il 6° Rapporto sulla Finanza etica in Europa realizzato in collaborazione con la Federazione europea delle Banche etiche e alternative (Febea).
La ricerca – giunta alla sesta edizione – mette a confronto i risultati e le performances delle banche etiche europee con quelle delle banche sistemiche o “too big to fail”: redditività, solidità patrimoniale, liquidità, crediti e depositi sono gli indicatori considerati.
La ricerca approfondisce poi alcuni aspetti specifici quali l’impegno per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’impegno per sostenere un’economia di pace. Il rapporto si conclude con alcune proposte alle istituzioni europee in vista delle elezioni del giugno 2024.
“Per superare la crisi climatica e fare fronte alla crescita delle disuguaglianze e alle nuove guerre che insanguinano il pianeta è necessario promuovere regole e normative capaci di rivoluzionare il panorama finanziario europeo; accanto alle grandi banche, cosiddette sistemiche, servono e devono essere riconosciute e sostenute, realtà di finanza etica e sostenibile, popolari e cooperative, socialmente e ambientalmente responsabili: i dati presentati nel nostro Rapporto dimostrano che le banche etiche sono più resilienti, meno rischiose e ottengono risultati migliori rispetto al panorama bancario tradizionale”, anticipa Anna Fasano, presidente di Banca Etica.
Sono previsti i saluti istituzionali di Maurizio Molinari del Parlamento Europeo, rappresentanza di Milano; l’introduzione dei lavori da parte di Teresa Masciopinto, presidente di Fondazione Finanza Etica; l’illustrazione del Rapporto, Mauro Meggiolaro, ricercatore di Fondazione Finanza Etica. Una tavola rotonda moderata da Luigi Dell’Olio, giornalista finanziario di Repubblica, con Nicolò Bompieri della Banca europea degli investimenti, consigliere della vice presidente, Patrizia Toia, europarlamentare, co-presidenza dell’Intergruppo dell’Economia Sociale; Pedro Manuel Sasia Santos, presidente di Febea. Le conclusioni a cura di Anna Fasano.