Il 6-7 novembre a Belgrado, presso la nuova sala del centro pastorale “Il Papa buono Giovanni” si è svolta la sessione del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) e della Conferenza delle Chiese europee (Kek). La sessione è stata presieduta dal presidente della Ccee, mons. Gintaras Grušas, arcivescovo di Vlnius, nonché presidente della conferenza episcopale della Lituania, insieme al vicepresidente il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, e all’arcivescovo di Belgrado mons. Ladislav Nemet, presidente della Conferenza episcopale internazionale “Ss. Cirillo e Metodio”. Lo scopo di questa sessione congiunta delle due organizzazioni è stato creare legami migliori e una cooperazione ancora più proficua tra tutte le chiese cristiane in Europa, informa il sito della diocesi di Belgrado. Nel suo breve intervento durante la sessione il cardinale Hollerich si è soffermato su come è cambiata la situazione politica ed ecclesiale in Europa, che comporta dei cambiamenti anche nella Chiesa. “Non è accettabile – ha affermato – che le Chiese cristiane non siano in comunione”, sottolineando l’ottimo lavoro che sta già compiendo la Kek “affinché ci sia la comunione tra tutte le Chiese cristiane”. Il 6 novembre i partecipanti hanno visitato la basilica patriarcale ortodossa “San Sava” a Belgrado, una delle chiese ortodosse più grandi dell’Europa orientale.