Diocesi: Bolzano, arrivati a Sabiona i monaci dell’abbazia di Heiligenkreuz. Mons. Muser, “accompagniamoli con la preghiera”

A due anni dall’addio delle ultime due monache benedettine, la vita monastica ritorna sulla rocca di Sabiona, quantomeno per qualche settimana. Alcuni padri cistercensi dell’abbazia viennese di Heiligenkreuz, infatti, trascorreranno nel monastero sopra Chiusa cinque settimane per valutare in modo approfondito un eventuale insediamento e poi prendere una decisione definitiva.
I primi tre monaci sono arrivati a Sabiona in questi giorni. Nelle prossime settimane altri religiosi raggiungeranno il monastero per periodi diversi di permanenza. Anche l’abate di Heiligenkreuz, Maximilian Heim, salirà a Sabiona e si fermerà per qualche giorno. L’abate si augura che Sabiona “possa diventare un centro spirituale e pastorale”. La presenza dei monaci servirà a capire se questo obiettivo potrà essere raggiunto attraverso i cistercensi viennesi. “La nostra permanenza serve a definire un orientamento e non può già essere considerata come un impegno vincolante o una rinuncia. Dopo le esperienze che faremo sotto vari aspetti e la necessaria riflessione, sarà il Capitolo dell’abbazia a decidere”, spiega l’abate rimarcando che i cistercensi e la diocesi di Bolzano-Bressanone hanno intrapreso un cammino comune. “Ora ci sono dei monaci a Sabiona, ed è un passo di questo cammino comune. In tal modo potranno conoscere concretamente il luogo, gli spazi, gli edifici, ma soprattutto la popolazione del posto”. Durante il loro soggiorno a Sabiona, infatti, i padri di Heiligenkreuz celebreranno regolarmente la messa e la liturgia delle ore, che saranno aperte a tutti i fedeli. “Anche per un’abbazia ben avviata come Heiligenkreuz, con circa cento confratelli tra cui diversi giovani, l’insediamento in un monastero come quello di Sabiona è una sfida – sottolinea il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser –. Questa permanenza serve proprio a comprendere e valutare quali siano le condizioni necessarie per portare nuova vita nel monastero. Sono convinto che i monaci di Heiligenkreuz sarebbero una garanzia per far tornare Sabiona ad essere luogo spirituale con carisma pastorale. Spero quindi vivamente che il cammino comune intrapreso porti in una buona direzione. Chiedo a tutti di accompagnare questo percorso con apertura e con la preghiera”.

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