Subito in servizio dall’inizio dell’emergenza toscana giovedì notte, i fratelli e sorelle delle Misericordie toscane, attivati dalla sala regionale, per soccorrere la popolazione ancora una volta sorpresa dal drammatico evento atmosferico. Durante la notte si sono verificati veri e propri casi di salvataggio di persone rimaste intrappolate nelle loro abitazioni o nelle loro auto. Dalle primi luci dell’alba resisi conto della drammaticità e vastità della situazione la sala regionale di concerto con la sala nazionale ha visto affluire anche le forze dei fratelli e delle sorelle della Puglia, della Campania e dell’ Umbria, che hanno operato con idrovore e mezzi per supportare l’azione di asporto dell’acqua e fango, nonché al supporto, con generi alimentari, alla popolazione. Da subito si è presentata l’emergenza del sostegno ed evacuazione delle persone maggiormente vulnerabili.
L’evacuazione delle persone più fragili, con disabilità, il supporto alle mamme con bambini o degli anziani: un tema cruciale durante l’alluvione che ha colpito in questi giorni la Toscana, alla quale le Misericordie hanno risposto attivando su richiesta della Protezione civile due importanti moduli, DisEvac (Disability Evacuation) e Special Care. L’Area Emergenze della Confederazione nazionale, guidata dal direttore Gionata Fatichenti, e quella della Federazione regionale della Toscana, guidata da Filippo Pratesi, hanno attivato la scorsa sera ieri sera a Montemurlo (Po) e a Montale (Pt), il DisEvac (Disability Evacuation), strumento versatile pensato per evacuare in maniera protetta ed assistita le persone fragili, disabili o con specifiche necessità. I volontari hanno così portato al sicuro – nelle sedi della Arciconfraternita della Misericordia di Prato, della Misericordia di Montemurlo e della Misericordia di Montale, allestite per l’accoglienza – le persone che si trovavano ancora nelle abitazioni a ridosso dei torrenti Agna e Bagnolo, considerati a rischio di nuova esondazione. È stato attivato anche il modulo Special Care delle Misericordie, per rispondere ai bisogni più immediati degli anziani, delle persone disabili e delle mamme con bambini piccoli.