Sono i giorni della plenaria d’autunno per la Conferenza dei vescovi francesi, che da ieri, 3 novembre, e fino a mercoledì 8 sono riuniti a Lourdes. In programma c’è la ripresa della Gmg di Lisbona e degli incontri del Mediterraneo a Marsiglia; due momenti saranno dedicati al tema delle relazioni con i musulmani; poi in agenda c’è il tema “gioventù e il clima sociale”. Oggi si è parlato ancora di violenze e abusi sessuali nella Chiesa per “rendere la Chiesa una casa sicura” e in particolare di “accoglienza delle vittime adulte”, con il resoconto del gruppo di lavoro sul tema. Lunedì i vescovi si confronteranno sul Sinodo sulla sinodalità 2021-2024 e sulle “piste di riforma delle strutture della conferenza episcopale” e che fa il pari con il tema di martedì della “trasformazione pastorale delle diocesi”. I vescovi dovranno infatti votare un nuovo statuto della Conferenza episcopale. Un punto all’ordine del giorno riguarda anche l’accoglienza dei giochi olimpici del 2024. Ma il tema centrale è quello della missione e in particolare la domanda “come vivere oggi la missione della Chiesa in Francia?”. “Sentiamo la profonda preoccupazione dei nostri fratelli e sorelle ebrei, nostri padri nella fede e nell’alleanza, così spesso, così facilmente, oggetto di odio in tutto il mondo”, ha detto il presidente dei vescovi Éric de Moulins-Beaufort nel discorso d’apertura. “Insieme a loro chiediamo il rilascio degli ostaggi”, ha continuato, per poi aggiungere: “con non minore forza voglio dire anche la nostra comunione con la popolazione di Gaza sottoposta a terribili bombardamenti, che uccidono civili che si ritrovano prigionieri della volontà di nuocere di Hamas e dell’operazione di ritorsione portata avanti da Israele”.