Questa sera, nel patriarcato di Venezia, si è spento don Luigi Battaggia. “Da tempo progressivamente debilitato, dopo l’ultimo ricovero ospedaliero si era ripreso ed era ritornato nella sua abitazione. Costretto a letto, ma ancora lucido, negli ultimi giorni aveva subito un rapido peggioramento delle condizioni di salute. Si è spento pochi minuti fa”, si legge in una nota della diocesi.
Don Battaggia, nato a Mestre nel 1938, era originario della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Carpenedo dove ha ricevuto il Battesimo e poi la Cresima. Entrato nel Seminario patriarcale di Venezia ha ricevuto l’ordinazione presbiterale dal patriarca Giovanni Urbani nel 1962. Dapprima vicario parrocchiale ai Gesuati, poi docente di lettere nel Seminario minore alla Salute (incarico che conserverà per lungo tempo dal 1962 al 1996) e cappellano festivo a San Cassiano (dove sarà anche vicario parrocchiale), diventerà parroco di Sant’Erasmo nel 1981 e poi nel 1986 parroco di San Nicolò dei Mendicoli. Per breve tempo nel 1995 sarà anche amministratore parrocchiale di San Raffaele. Nel 1996 è trasferito a Santa Maria della Speranza in Mestre (dove sarà anche cappellano della Casa di riposo in via Spalti ai Battuti) fino a giungere parroco della chiesa veneziana dei Santi Apostoli nel 2002. Per due anni, dal 2012 al 2015, sarà anche incaricato dell’assistenza spirituale dell’Ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia. Ai Santi Apostoli dal 2013 rimarrà come amministratore parrocchiale fino al 2017. Successivamente è nominato collaboratore pastorale delle comunità di San Felice e dei Santi Apostoli. Don Battaggia, conclude la nota, “è stato assistito con affetto e riconoscenza in questi giorni da molte persone della parrocchia dei Santi Apostoli e delle Comunità neocatecumenali”.