Campi e vivai allagati, aziende isolate, serre, stalle e tetti scoperchiati, olive ancora da raccogliere fatte cadere dal vento che ha spezzato gli alberi ma anche strade di accesso a terreni e stalle inaccessibili dal fango e danni alle strutture. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della tempesta Ciaran in Toscana, la regione maggiormente colpito dalla perturbazione. “La situazione – viene evidenziato in una nota – è difficile in molte aree della Regione soprattutto a causa dell’esondazioni dei torrenti e dei corsi d’acqua che hanno allagato serre e campi già seminati con colture autunnali come cereali e favino, e delle fortissime raffiche di vento che hanno strappato coperture, troncato alberi e fatto cadere le olive che a questo punto non potranno più essere raccolte. Ci sono anche casi di aziende isolate per via di alcuni smottamenti come nella zona di Montemurlo al confine con Montale di Pistoia e di magazzini sommersi dall’acqua che hanno perso migliaia quintali di grano, oltre a semi e concimi”. “Gli uffici della Coldiretti – conclude la nota – stanno monitorando la situazione ed offrendo assistenza alle aziende colpite ma il primo pensiero va alle vittime di questa tragica ondata di maltempo e a coloro che risultano ancora dispersi”.