La Commissione ha adottato oggi una serie di proposte “volte a migliorare l’esperienza dei passeggeri e dei viaggiatori rafforzando i loro diritti”. Le nuove norme si baseranno, secondo la Commissione, “sugli insegnamenti tratti, comprese le recenti esperienze della crisi Covid-19 e il fallimento del gruppo di viaggi Thomas Cook nel 2019, che hanno avuto un notevole impatto sia sui viaggiatori che sul mercato dei viaggi”. In particolare, “chiariranno le norme sul rimborso quando i voli o i viaggi multimodali sono prenotati tramite un intermediario. Essi garantiranno inoltre “viaggi più agevoli, in particolare quelli che comportano diversi servizi turistici o modi di trasporto, garantendo ai passeggeri l’accesso a un sostegno diretto e migliori informazioni in tempo reale, ad esempio su ritardi e cancellazioni”. Si presta particolare attenzione alle esigenze dei passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta.
Le proposte adottate oggi si concentrano su 3 aspetti: rafforzamento dei diritti dei passeggeri; protezione dei viaggiatori “tutto compreso”; “migliori servizi di informazione sulla mobilità multimodale e creazione di uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità”.
La Commissione rende noto che circa 13 miliardi di passeggeri che viaggiano ogni anno nell’Ue in aereo, treno, pullman, autobus o traghetto sono coperti dai diritti dei passeggeri dell’Ue e molti altri utilizzano il trasporto locale. Si prevede che tale cifra raggiungerà i 15 miliardi entro il 2030 e quasi 20 miliardi entro il 2050.