Beni culturali: Firenze, Santa Croce punto di partenza e arrivo della Via di Francesco in Toscana

Santa Croce di Firenze, da sempre importante centro della spiritualità francescana, diventa anche luogo di partenza e di arrivo della “Via di Francesco in Toscana”. Alla base delle novità che sono state presentate oggi c’è il progetto della Regione Toscana che guarda all’evoluzione del turismo lento e allo sviluppo sostenibile, al quale Santa Croce partecipa migliorando ulteriormente la qualità del suo percorso di visita che, anche attraverso l’utilizzo della tecnologia, si apre al dialogo con tutto il territorio rivelando connessioni e nuovi luoghi.
Da sempre – è stato ricordato – pellegrini e viandanti percorrono le antiche vie che collegano la basilica francescana, La Verna e Assisi. Adesso l’antico complesso monumentale valorizza ulteriormente l’identità francescana e il suo ruolo di hub spirituale e culturale per pellegrini, turisti e visitatori. Guardando a questa prospettiva, grazie proprio al sostegno decisivo della Regione Toscana, è stato creato un punto di informazioni e accoglienza all’ingresso del complesso in largo Bargellini e si è provveduto a un nuovo allestimento del Cenacolo e della Cappella Cerchi, che viene riaperta al pubblico per raccontare il Santo di Assisi e i luoghi legati al suo insegnamento e al suo passaggio. Non solo. L’audioguida che viene consegnata ai visitatori è stata arricchita di numerosi riferimenti alle Vie di Francesco in Toscana, con collegamenti alle storie dei pellegrinaggi e ai loro luoghi.
Alla presentazione sono intervenuti Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, padre Giancarlo Corsini, rettore della basilica, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Maria Federica Giuliani, assessora del Comune di Firenze, Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, e Stefano Filipponi, segretario generale dell’Opera di Santa Croce.
“Santa Croce – ha commentato Acidini – con questo progetto conferma quel ruolo culturale e spirituale che non ha mai smesso di esercitare nel corso dei secoli. Il nuovo percorso, con il supporto degli apparati iconografici e tecnologici, sviluppa il dialogo con il visitatore e lo guida all’interno del complesso monumentale, per approfondire a figura del Santo e il francescanesimo e poi all’esterno, nei luoghi della Toscana che identificano la ‘Via di Francesco’”. “Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto che valorizza i luoghi di San Francesco patrono d’Italia, in Toscana”, ha affermato Giani, secondo cui “il fatto che la ‘Via di Francesco’ parta da Santa Croce, scrigno di cultura e di spiritualità nel cuore di Firenze, rappresenta un elemento di grande significato e di sicura attrattiva anche per quel tipo di turismo lento che siamo impegnati a valorizzare. Grazie all’Opera di Santa Croce per aver creato un nuovo percorso di visita anche con l’aiuto delle più moderne tecnologie che aiutano la fruizione da parte del visitatore. Da qui potrà snodarsi il cammino alla scoperta di eremi e borghi che in Toscana raccontano la storia del passaggio di Francesco e che narrano le bellezze della Toscana diffusa”.

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