“Chiediamo a padri, fratelli, figli, parenti o amici di non banalizzare ciò che si può osservare, giorno dopo giorno, prima che evolva in peggio anche estremo: comportamenti anomali, cambiamento nelle abitudini, ossessioni. Un femminicida ha le sue responsabilità: il suo contesto, specie maschile, ne può avere altrettante. La prevenzione e il contrasto della violenza maschile su donne e ragazze riguarda tutta la società, soprattutto gli uomini, dai quali ci aspettiamo un sussulto di coscienza collettiva e specialmente un cambiamento che duri nel tempo”. E’ l’appello lanciato oggi, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, da Telefono rosa Piemonte agli uomini affinché “agiscano per rappresentare un efficace elemento di contrasto e specialmente di prevenzione della violenza presente nel loro stesso genere”. le operatrici infatti si dicono “contrariate” e “deluse” dal silenzio dei “tanti uomini non violenti”. I numeri e le modalità della violenza maschile sulle donne, affermano, “non ammettono più che si possano descrivere efferati femminicidi col focus sul presunto disagio/dolore/fragilità maschile : ‘travolto dalla gelosia’, ‘impazzito per il rifiuto di lei’, ‘accecato dall’ira per il dubbio del tradimento’ sono descrizioni fuorvianti e implicitamente giustificatorie, e spostano lo sguardo dell’osservatore dall’evento in sé che è fenomeno subculturale, e quindi pubblico e politico, alla relazione di coppia, che invece è fatto privato”.
Intanto, nel primo semestre 2023 il Telefono rosa Piemonte di Torino ha registrato 348 nuove prese in carico, e 2.214 contatti nella sezione di aiuto on line e social. Il 21% delle accoglienze riguarda ragazze e giovani donne tra i 16 e i 29 anni; il 20%tra i 30 e i 39 anni; e quasi il 32% tra i 40 e i 49 anni. 165 donne riferiscono di aver subito violenza fisica; 222 violenza verbale o minacce; 45 violenza sessuale; e ben 73 altre forme di violenza sessuale, quali molestie in presenza oppure on line, revenge porn o costrizione a pratiche sessuali umilianti o degradanti. Sono stati 48 i casi segnalati di stalking; 246 le violenze psicologiche; 104 le violenze economiche. Tra gli autori di violenza, 253 appartengono alla cerchia di mariti, conviventi, fidanzati o ex; non trascurabili le violenze anche da parte dei figli.