(da Verona) “La scuola costituzionale deve valorizzare i talenti di ogni giovane”. Lo ha affermato Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, nel videomessaggio trasmesso oggi pomeriggio nel panel “Educare per scegliere” nell’ambito della seconda giornata della XIII edizione del Festival della Dottrina sociale della Chiesa che si terrà fino al 26 novembre presso il Palaexpo Verona Fiere sul tema “Socialmente liberi”.
Il ministro ha voluto ricordare l’“importanza che ha per la scuola costituzionale la persona”. In questo senso va la scelta di creare “il docente tutor, il docente orientatore” che “devono personalizzare la formazione e indicare alla famiglie e agli studenti le scelte più coerenti con i talenti e le abilità”. Per Valdiatara “è un delitto l’oltre 1 milione di posti di lavoro che non vengono coperti per mancanza di qualifiche corrispondenti”. Questo – ha spiegato – “vuol dire non garantire ai nostri giovani un’occupazione o un’occupazione coerente con i propri talenti e le proprie abilità”. Il ministro ha elencato i diversi provvedimenti anche “perché i ragazzi del Sud abbiano le stesse opportunità formative e in prospettiva opportunità lavorativa” dei coetanei “che studiano in realtà più avvantaggiate”.
Valditara si è poi soffermato sulla libertà di scelta educativa per i genitori: “L’art. 30 della Costituzione è il fulcro su cui si deve poggiare l’unitarietà del sistema scolastico italiano”. “Scuole statale e paritarie hanno tutte la stessa dignità”, ha ammonito. Per il ministro è “necessario rilanciare l’alleanza scuola-famiglia per sviluppare la cultura del rispetto e l’autorevolezza dei docenti. Si creerebbe così un clima di solidarietà, riportando serenità tra i ragazzi, unica via per migliorare l’esperienza scolastica”.