“IN-DIFESA – La donna vittima di violenza. Sensibilizzare, informare, prevenire”, è il titolo dell’incontro promosso dal Cif (Centro italiano femminile) di Padova in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sabato 25 novembre. “Un appuntamento – si legge in un comunicato – che si colloca a pochi giorni dal dramma che ha visto protagonista la giovane Giulia Cecchettin, a cui il Cif Padova desidera dedicare questa giornata, stringendosi accanto a familiari e amici”. L’incontro a ingresso libero (con iscrizione consigliata: segreteria@cifpadova.it, 049 8771741) sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook del Consultorio familiare Cif. Il Centro italiano femminile di Padova – tiene a precisare l’associazione nel comunicato – porta avanti da oltre 50 anni l’impegno sul fronte del contrasto alla violenza di genere: dal 1960 con iniziative cultuali, sociali e in rete con altre istituzioni e nel 1972, con l’istituzione del consultorio socio educativo. “Il cuore delle attività del Cif, delle sue proposte e manifestazioni – sottolinea la presidente provinciale Erika D’Incau – è fin dall’atto della sua fondazione, la diffusione di una cultura della parità, del rispetto e dell’uguaglianza di genere. L’associazione è da sempre impegnata nel promuovere l’emancipazione, l’autonomia e l’indipendenza del femminile, ma c’è ancora moltissimo da fare, sia sul versante della prevenzione e della sensibilizzazione, che su quello della cura delle donne vittime di violenza e dei loro figli, che, purtroppo, spesso assistono a scene traumatiche”. “Grazie al consultorio socio educativo – spiega la vicepresidente provinciale Finizia Scivittaro – il Cif è intervenuto in maniera più specifica sul versante clinico, attraverso l’attivazione di azioni mirate come la consulenza psicologica, morale, educativa, legale, sociale, socio assistenziale e nutrizionale”. Il Cif ha promosso e sviluppato proposte e azioni fino ad arrivare all’attivazione del progetto “Antiviolenza” nel 2017, sostenuta al suo avvio dalla Fondazione Cariparo che ha permesso, di istituire il Servizio “antiviolenza”, tuttora attivo.