Festival Dottrina sociale: p. Benanti (Gregoriana), “mantenersi vigili rispetto ad una struttura innovativa come l’intelligenza artificiale”

(da Verona) “Mantenersi vigili rispetto ad una struttura innovativa, ad un artefatto tecnologico. Perché non esiste un utensile che non possa diventare un’arma. Così come non esiste un’arma che non possa essere utensile”. Lo ha affermato questa mattina padre Paolo Benanti, professore alla Pontificia Università Gregoriana, riferendosi all’intelligenza artificiale durante il panel “Le relazioni oltre l’AI” nella prima giornata della XIII edizione del Festival della Dottrina sociale della Chiesa che si terrà fino al 26 novembre presso il Palaexpo Verona Fiere sul tema “Socialmente liberi”.
Riferendosi ad un’esperienza vissuta negli Stati Uniti, il religioso ha ricordato poi che “ogni artefatto tecnologico è una forma di potere, è una disposizione di ordine nella società”. “Ogni volta che accediamo ad uno mezzo digitale – ha proseguito – accediamo a qualcosa che dà ordine e struttura alle relazioni sociali. E lo può fare nel bene e nel male”. Padre Benanti ha detto che “dobbiamo essere fieri” della postura assunta in Europa sulle innovazioni digitali, perché basata sui diritti. “Rispetto al nostro esistere democratico qual è il problema dell’intelligenza artificiale?”, ha poi domandato. Una risposta può comporsi tenendo conto del “potere dell’intelligenza artificiale” che interferisce con la nostra libertà perché “produce il nostro comportamento”. “Gli algoritmi dell’intelligenza artificiale iniettati nelle relazioni sociali possono avere la funzione di una pseudo-legge”, ha proseguito il religioso, precisando che “tutto il dibattito della contemporaneità è su quali leggi godono di legittimità”. “La pseudo-legge algoritmica rispetta i criteri di essere conoscibile, universale e generale?”, ha chiesto p. Benanti, spiegando che nella realtà non è così e che ci sono “tensioni” con la “rule of law”. “Dobbiamo chiederci – ha concluso – come garantire una natura democratica di un sistema in una stagione nella quale compaiono ‘soggetti’ in grado di alterare la natura dello stato di diritto”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori