“Oggi abbiamo l’obbligo morale di ridare nuova linfa alle nostre democrazie che mostrano segni di cedimento”. Lo ha detto Gianfranco Cattai, coordinatore nazionale Retinopera, durante il convegno promosso da Retinopera, dal titolo “I cattolici e la Costituzione partecipazione responsabile per il bene comune”, oggi a Roma. “I cattolici – ha ricordato – hanno dato il loro contributo a scrivere il testo della Costituzione. Una collaborazione fuori dai pregiudizi in un clima di autentica concordia sociale, superando storiche divisioni nel difficile momento alla fine della dittatura”. “Oggi – ha continuato – è importante riprendere quel clima di concordia. Vogliamo riflettere come rafforzare le scelte e gli impegni per rafforzare l’unità nazionale e la speranza per i giovani. Le sollecitazioni non mancano: se milioni di poveri in Italia sono uno scandalo come ha detto il cardinal Zuppi nell’incontro con gli enti locali. A chi vive nella miseria, nella fame e nella guerra non si può dire di stare lì nel proprio Paese, ma si deve dire di vivere meglio”. “Siamo convinti – ha aggiunto – dell’espressione di Aldo Moro in occasione della Assemblea costituente del 1946: “noi non abbiamo mai cercato e neppure adesso cerchiamo di dare alla Costituzione un carattere ideologico”.