I vescovi del Consiglio permanente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) hanno diffuso ieri una nota in cui, di fronte al conflitto in Terra Santa e in altre parti del mondo, si uniscono a Papa Francesco “nei suoi insistenti appelli alla pace e alla dignità della persona umana”. Mentre ci avviciniamo alla celebrazione dell’Avvento, l’episcopato brasiliano invita tutte le persone di buona volontà e le comunità a essere costruttrici di pace. Secondo le Nazioni Unite, i conflitti nel mondo colpiscono due miliardi di persone. Per i vescovi, questo è un riflesso della “terza guerra mondiale a pezzi”, come fa notare Papa Francesco. “Purtroppo, invece di crescere verso la giustizia sociale e la pace, l’umanità continua su un percorso distruttivo di degrado ambientale, grandi disuguaglianze sociali e guerre”, lamentano i vescovi. L’invito è a non perdere la capacità di dire “no” alla guerra e alla violenza “nelle sue varie forme”, e a promuovere la pace nel mondo: “Cessino le ostilità e siano garantite la cura dei feriti, la sicurezza del lavoro degli operatori sanitari e l’accesso all’acqua e al cibo”, chiedono. Le condizioni per la pace, secondo la nota del Consiglio permanente della Cnbb, sono il rispetto della libertà, della dignità e del futuro dei popoli. Tra i segni di speranza “in grado di portare sollievo alle popolazioni della regione in conflitto” ci sono la tregua recentemente concordata e il rilascio di ostaggi e prigionieri, oltre alle azioni di solidarietà internazionale.