Papa Francesco: a Fraternità di Romena, “non si sta insieme per chiacchierare, si sta insieme come fratelli”, chiacchiericcio è “malattia infettiva”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Non si sta insieme per chiacchierare, no, questo non è bello, si sta insieme come fratelli!”. Lo ha esclamato il Papa, ricevendo in udienza i membri della Fraternità di Romena (Arezzo) e del Gruppo Naìn. “Portare avanti il sogno di un mondo fraterno e solidale; essere seminatori di pace e di amicizia sociale”: è questa, per Francesco, la “profezia di Romena”. “Una delle cose più brutte che va contro questa amicizia sociale è il chiacchiericcio”, ha ribadito il Papa: “È una malattia infettiva, che fa tanto male: il chiacchiericcio distrugge. E occorre prendersene cura. Io conosco una medicina molto buona per il chiacchiericcio, che dà dei buoni risultati: mordersi la lingua. Perché quando uno sente voglia di chiacchierare e si morde la lingua, la lingua si gonfia e non può più sparlare”. “Il mondo di oggi, ancora segnato da violenze e conflitti, ha tanto bisogno di questa fratellanza, di questa amicizia sociale”, la tesi di Francesco, che ai presenti ha chiesto di “continuare a praticare l’ospitalità fraterna, a offrire un posto dove le persone possano poggiare il capo e dove ciascuno possa sentirsi amato da Dio e parte di una fraternità universale, quella che il Padre ha voluto inaugurare in Gesù e che Gesù ci chiede di costruire insieme a Lui e con lo Spirito Santo”.

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