Il Consiglio Ue ha adottato oggi un insieme di raccomandazioni sui “fattori abilitanti fondamentali per il successo dell’istruzione e della formazione digitali e sul miglioramento dell’offerta di abilità e competenze digitali nell’istruzione e nella formazione”. Con questo pacchetto, spiegano a Bruxelles, il Consiglio affronta “l’esigenza di rendere l’istruzione pronta per un’autentica trasformazione digitale e in grado di stare al passo con i tempi, fornendo nel contempo le abilità e le competenze che sono – e saranno – necessarie in questa nuova realtà”. Pilar Alegría, ministra spagnola dell’Istruzione, della formazione professionale e dello sport, a nome del Consiglio afferma: “Le abilità e le competenze digitali devono essere accessibili a tutta la popolazione, in tutte le fasce di età e in tutti i contesti. E ogni scuola, ogni istituto di istruzione e formazione dovrebbe tenere debitamente conto sia dei rischi sia delle opportunità che le tecnologie comportano”.
La pandemia di Covid-19 ha del resto “evidenziato la necessità di migliorare la preparazione digitale dei sistemi di istruzione e formazione in termini di resilienza, accessibilità, alto livello di qualità e inclusività”. Inoltre, nell’ambito dell’impegno per il decennio digitale, l’obiettivo dell’Ue è che l’80% della popolazione di età compresa tra i 16 e i 74 anni disponga almeno delle competenze digitali di base entro il 2030.
A tale riguardo, e nel contesto dell’Anno europeo delle competenze (2023), “è più pertinente che mai concentrarsi sulle esigenze dell’istruzione e della formazione in tema di trasformazione digitale, intervenendo a tutti i livelli (istruzione e formazione prescolare, primaria e secondaria, istruzione e formazione professionale, istruzione superiore, apprendimento degli adulti) in una prospettiva di apprendimento permanente e a favore di tutti i gruppi della popolazione (ad esempio giovani, adulti e professionisti)”.