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Commissione europea: Politica agricola comune verso un modello sostenibile. Fondi per i giovani che avviano un’attività

L’agricoltura europea, grazie ai piani strategici della Politica agricola comune (Pac), si sta trasformando verso un modello sostenibile. Questo il messaggio principale che la Commissione europea rilancia alla luce del rapporto 2023-2027, pubblicato oggi. La Pac riesce nel triplice compito di “mantenere il reddito degli agricoltori e la sicurezza alimentare, sostenendo al tempo stesso la transizione dell’agricoltura dell’Ue”. Il valore della Pac 2023-2027 è di 307 miliardi di euro di cui 264 miliardi dal bilancio dell’Ue e 43 miliardi da fondi nazionali, dice la Commissione. La relazione mette in luce la necessità “di rafforzare gli strumenti di prevenzione e gestione dei rischi e di rafforzare gli approcci all’adattamento climatico”. Dai piani nazionali emergono gli sforzi per sostenere il reddito agricolo, garantire una distribuzione più equa alle aziende più piccole, ridurre le disparità di reddito, nonché per modernizzare le aziende e rafforzare la competitività. Una sfida è rappresentata dall’invecchiamento degli agricoltori, ed è per questo che una parte dei sostegni andranno a beneficio di 377mila giovani che avviano un’attività agricola. Il 32% del bilancio totale andrà invece “ad azioni volontarie che promuovono gli obiettivi ambientali, climatici e di benessere degli animali”. Nel 2020, il sostegno della Pac ha rappresentato in media il 23% del reddito agricolo dell’Ue. In termini di obiettivi del Green Deal 2030, i piani nazionali contribuiranno a raggiungere l’obiettivo del 25% della superficie agricola dell’Ue coltivata biologicamente.

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