Il nuovo governo di coalizione spagnolo presieduto da Pedro Sánchez si è riunito oggi per il primo Consiglio dei ministri, riunione preceduta dalla tradizionale foto di famiglia del nuovo gabinetto sulla scalinata della Moncloa. La prima riunione dell’Esecutivo avviene dopo il giuramento dei 22 ministri, tenutosi ieri al Palazzo della Zarzuela alla presenza del re Felipe VI, e il relativo trasferimento dei portafogli. In apertura di riunione il presidente del Consiglio, Pedro Sánchez, ha consegnato una lettera ai ministri in cui ricorda che sono “parte di un governo di coalizione, che rientra nella normalità europea, dove la maggioranza degli esecutivi è composta da più di una forza politica”. “Svolgeremo il nostro lavoro con il massimo coordinamento tra tutti i dipartimenti ministeriali per operare con agilità, efficienza e determinazione. Lo dobbiamo a una cittadinanza che chiede risposte concrete a problemi concreti. Problemi che riguardano la vita quotidiana di milioni di persone”, ha dichiarato.
Nella lettera, Sánchez indica inoltre quali sono le “priorità” del governo. In ambito socio-economico, afferma che è necessario completare la modernizzazione e la trasformazione del tessuto produttivo, procedere verso la piena occupazione, migliorare l’accesso all’abitazione, rafforzare la coesione territoriale e progredire nell’“agenda di rincontro” tra Governo spagnolo e Generalità di Catalogna.