“Non dimentichiamo di perseverare nella preghiera per quanti soffrono a causa delle guerre in tante parti del mondo, specialmente per le care popolazioni dell’Ucraina, la martoriata Ucraina, di Israele e della Palestina”. È l’appello del Papa al termine dell’udienza di oggi, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana. “Questa mattina ho ricevuto due delegazioni, una di israeliani che hanno parenti con ostaggi a Gaza e un’altra di palestinesi che hanno dei parenti prigionieri in Israele”, ha rivelato Francesco ai fedeli. “Loro soffrono tanto”, ha proseguito: “E ho sentito come soffrono ambedue”. “Le guerre fanno questo, ma qui siamo andati oltre le guerre”, la denuncia del Papa: “Questo non è guerra, è terrorismo”. “Per favore, andiamo avanti per la pace, pregate tanto per la pace”, l’invito ai fedeli: “Che il Signore metta mano lì, che il Signore ci aiuti a risolvere i problemi e a non andare avanti con le passioni che alla fine uccidono tutti. Preghiamo per il popolo palestinese, preghiamo per il popolo israeliano, perché venga la pace”.